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Il restauro

I lavori di restauro conservativo delle parti comuni sono stati realizzati tra il 2013 e il 2014. Hanno interessato soprattutto gli edifici a due piani situati attorno alle corti, concretizzandosi in una serie di interventi specifici.

I tetti

Le coperture degli edifici sono caratterizzate da una struttura a capriata semplice in legno. La maggior parte delle travi è stata conservata, dopo essere stata pulita e sottoposta a trattamento antitarlo. Il legname in condizioni irrecuperabili è stato sostituito. Le tegole che rivestivano i tetti sono state rimosse e ripristinate dopo un'accurata pulizia. Tutti i tetti sono stati dotati di uno strato di isolamento termico e di una guaina impermeabile. Sono state installate nuove grondaie in rame al posto delle precedenti in plastica.

Le facciate

La stratigrafia ha permesso di identificare gli strati di intonaco via via sovrapposti e di rintracciare quello originario, per individuarne la cromia e la matericità. Si tratta di un intonaco a base calce, colorato con l'aggiunta di sabbia e polveri di marmo. Dove non è stato possibile recuperare lo strato originale, il nuovo rivestimento è stato realizzato con un intonaco anch'esso a base calce, naturale ed ecologico, che offre il vantaggio di una maggiore traspirazione, tenuta e compatibilità con il mattone. Allo stesso modo, la colorazione verrà realizzata in modo tradizionale, utilizzando gli inerti locali , come ad esempio la sabbia del Ticino impiegata per la facciata grigia di via Cavour.

Gli impianti

Cavi elettrici e telefonici, tubi del gas appesi alle facciate, ne condizionavano l'aspetto. Il progetto ne prevede quindi la rimozione e canalizzazione nel terreno. Alcuni degli appartamenti a piano terra saranno dotati di un impianto di riscaldamento a pavimento. Verrà inoltre installata un'unica antenna condominiale ed un impianto citofonico.

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Prossimamente

I lavori riprenderanno nell'autunno del 2020 per concentrarsi sulla sistemazione interna di alcuni appartamenti. Tra le opere previste la realizzazione dei vespai in tutti gli appartamenti a piano terra, rifacimento di tutti gli impianti (elettrico, idrico e riscaldamento) restauro o sostituzione degli infissi e nuovi tagli degli alloggi. 

La piantumazione di due alberi di gelso nella parte più a est della Corte della Gallettiera riprende una tradizione delle corti lombarde per l'allevamento dei bachi da seta.

Dopo un periodo di assestamento, si procederà al restauro della rizzada, la tipica pavimentazione delle corti, realizzata con ciottoli di fiume. Nel cortile verranno definiti spazi per i parcheggi degli abitanti.
E' previsto a breve anche il restauro dell'edificio della filanda che potrà fornire spazi molto interessanti per location di varia natura.

CORTI DELLA FILANDA  via Cavour 4-10, 20110 Inveruno (MI) cell: 335 8383680   info@cortidellafilanda.it